Il parquet è un pavimento dal fascino che attraversa gli anni e le mode del momento, in grado di elevare ogni ambiente, ma con il tempo potrebbe mostrare alcuni piccoli problemi legati al suo essere fatto di materiale vivo e soggetto a cambiamenti.
Un tipico esempio è il sollevamento di alcune aree del parquet, dovuto a un rigonfiamento dei listoni: ecco perché può verificarsi, come intervenire e come prevenire il rigonfiamento del parquet
Perché il parquet si solleva?
Le ragioni possono essere diverse. Per essere certi di intervenire nel modo giusto, è bene iniziare indagando il motivo del rigonfiamento.
È possibile che, pur avendo pulito e curato il parquet attentamente, la causa della deformazione risalga addirittura al momento dell’installazione del pavimento, soprattutto se la posa scelta è quella flottante.
Infatti, una posa non accurata, tecnicamente non perfetta o priva della barriera vapore, cioè lo strato intermedio che protegge il legno dall’umidità, può determinare un sollevamento delle doghe anche a distanza di anni.
Nel caso in cui la posa non sia flottante ma incollata, la probabilità è che il sollevamento dipenda da una perdita d’acqua, o da un ristagno: in entrambi i casi, è importante ricordare che i livelli di umidità nell’ambiente e la presenza di acqua sulla superficie del parquet sono quasi sempre il motivo principale per il quale si verificano dei rigonfiamenti.
Come sistemare i rigonfiamenti del parquet
Purtroppo, quando il parquet risulta gonfio o sollevato non ci sono soluzioni veloci: per evitare ulteriori danni, è importante intervenire tempestivamente sull’area interessata.
La prima cosa da fare, affidandosi a dei professionisti se non si è particolarmente inclini al fai da te, è rimuovere con cura i listoni danneggiati per verificare quale sia la causa del problema: se si tratta di assenza della barriera vapore, sarà necessario rimuovere l’intero parquet, per poi posarlo di nuovo dopo aver installato lo strato protettivo necessario. Lo stesso vale per l’eventuale errore nell’installazione, o un difetto del parquet; è bene conservare con cura una certa quantità di doghe di scorta, proteggendole dall’umidità e dagli agenti esterni, così da poterle utilizzare in casi come questo.
Se il rigonfiamento del parquet è dovuto a una perdita d’acqua, bisogna prima risolvere il problema alla fonte per poi procedere con l’asciugatura graduale del parquet (un’asciugatura troppo rapida potrebbe danneggiare ulteriormente le doghe), unita a una buona aerazione degli ambienti e all’eventuale sostituzione delle parti irrecuperabili utilizzando le doghe di scorta
Il parquet e l'acqua
Per quanto il parquet sia un pavimento dalle ottime prestazioni in termini di durezza e resistenza nel tempo, può essere soggetto a problemi e piccoli danni dovuti a ragioni meccaniche, come i graffi dovuti al calpestio intenso e allo spostamento dei mobili privi di gommini, o alla presenza di umidità e di liquidi.
In linea generale, è importante ricordare che il parquet non necessita di grandi quantità di acqua durante le operazioni di pulizia e che bisogna rimuovere tempestivamente eventuali pozze d’acqua, così da limitare le possibilità che i listoni risultino danneggiati o si deformino.
Nel caso di allagamento dell’ambiente in cui è presente un parquet, bisogna agire rapidamente rimuovendo l’acqua ma senza utilizzare strumenti di asciugatura rapida, inclusi gli asciugacapelli, per scongiurare danni ulteriori.
Se la casa o la stanza è particolarmente umida, un buon deumidificatore è il migliore alleato del parquet: mantenendo i livelli di umidità interna intorno ai 45%, il pavimento in legno si manterrà in ottime condizioni e potrà durare anche per interi decenni.
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